martedì 30 ottobre 2012

Melancholia - La mia opinione




Melancholia è l'ultimo film del geniale regista Lars von Trier.
Un pianeta, Melancholia sta per avvicinarsi alla terra e questo desta la preoccupazione dei protagonisti.
Le protagoniste sono due sorelle e il film è diviso in due parti, la prima vede lo svolgersi del matrimonio della sorella minore, nella seconda invece viene raccontato e vissuto con timore il fenomeno celeste irripetibile che desta allo stesso tempo curiosità, attesa e paura.
Avevo tanto sentito parlare di questo film, e ne avevo letto sia nel bene che nel male.
Ero molto curiosa di vederlo, d'altronde i film complessi non sono capiti da tutti, quindi è normale che possano destare pareri contrastanti.
Mi ero informata ovviamente, come si fa con qualsiasi cosa che suscita curiosità ed interesse.
Avevo letto la trama, visto il trailer e letto i pareri di chi l'aveva già visto al cinema.
Chi lo definiva un capolavoro, il più grande capolavoro del regista, chi invece lo descriveva come un film senza alcun senso, e noia mortale.
Leggendo pareri così divesi, da brava Muriomu mi sono incuriosita ancora di più!
Uno dei miei film preferiti "Dogville", sempre di Lars von Trier, come Melancholia ha suscitato pareri contrastanti, molti da quanto so hanno cambiato canale dopo 5 minuti,  io invece l'ho trovato geniale.
Non so se l'avete visto e se sapete di cosa parlo, quindi per farmi capire vi descrivo in breve l'ambientazione.
Dogville narra di una piccola città in cui tutti gli abitanti sembrano essere persone gentili, a modo, senza segreti, ma come sappiamo l'apparenza spesso inganna.
Ogni abitante, si scoprirà con il proseguire del film, nasconde un mondo bigotto e/o perverso dentro.
Il desiderio di portare alla luce i peccati degli abitanti è reso ancora più esplicito e risalta maggiormente nella scenografia teatrale e minimale del film.


Non ci sono case, non c'è ambientazione, proprio come una delle più scarne opere teatrali.
Le case non sono visibili materialmente, ma ne vengono solo tracciati i perimetri delle mura sul pavimento nero, con un effetto simile al gesso bianco su di una lavagna immacolata.



Devono essere immaginate dallo spettatore, come deve essere immaginata la porta nel momento in cui l'attore bussa su di essa (che però non esiste fisicamente) ma della quale possiamo percepire il suono "TOC-TOC" che è reale.
Una strepitosa (come sempre del resto) Nicole Kidman riesce a tenere lo spettatore incollato allo schermo, con la curiosità di scoprire quale sarà la sorte del suo personaggio.



Tornando a Melancholia, credevo, dato il precedente di Dogville, che sarei stata una di quelle che lo avrebbe trovato un capolavoro.
Invece sono rimasta effettivamente un po' delusa, tutta la prima parte del film per me è superflua, una serie di scene di quelle che si pensa avranno un senso per lo spettatore solo alla fine del film, invece una volta concluso, ho continuato a pensare che tutta la prima parte del film, fosse davvero inutile, un modo per, come si dice, "allungare il brodo" e confondere chi guarda.
Se fosse stata tagliata, il film avrebbe avuto comunque senso, dato che tutto il senso del film era limitato nella parte seconda.
E questa seconda parte mi è piaciuta molto, il senso di angoscia e di paura, per la tragedia che sta per colpire il pianeta terra era percepibile e palpabile.




Bellissima la scena finale, da pelle d'oca, vorrei dirvi di più a riguardo, ma non voglio togliere la sorpresa a nessuno.



Deludenti anche gli effetti speciali tanto decantati nella altre recensioni che avevo letto, cioè in realtà non mi avrebbero deluso così tanto se non fossero stati tanto decantati (come è successo) facendo immaginare a chissà a quale effetto trascendentale avremmo assistito.
Tutto nella norma invece, da questo punto di vista, nulla di sorprendente.
Credo che il regista abbia voluto con questo film, seguire la moda del momento, quindi realizzare un film apocalittico, ma non scontato come gli altri, trattandolo nel suo stile, ma che abbia così finito per renderlo inutilmente confuso e prolisso.
Che la voglia di distinguersi dagli altri, dando una forte impronta del suo modo di creare al film, lo abbia tradito?
Secondo me un po' si, il troppo stroppia sempre, e la semplicità secondo me in questo caso avrebbe pagato.
Ribadisco che ho apprezzato molto la seconda parte del film, e per me sarebbe bastata quella, o magari indagare maggiormente le emozioni dell'animo umano sempre riferite a quel contesto.
Voi l'avete visto? Qual'è la vostra opinione a riguardo? Fatemi sapere  ^__^

2 commenti:

  1. Dogville devo proprio vederlo, a me quelli che l'hanno visto ne hanno palrato benissimo. Questo non sapevo nemmeno che uscisse ^^' se lo vedrò ti dirò che ne penso.

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    Risposte
    1. Si, Dogville è uno dei miei film preferiti senza alcun dubbio. Mi è piaciuto anche molto il finale!

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