domenica 21 ottobre 2012

Naturalmente Viola, La festa di Halloween

Il 4 Ottobre mi è arrivata una mail che mi ha sorpreso piacevolmente.
In questa mail mi si informava che la casa editrice "L'isola dei ragazzi" ha dato la possibilità a tutti i blogger che hanno aderito alla promozione dell'ultimo libro della serie "Naturalmente Viola" di scegliere un paio di amici blogger a cui inviare una copia dell'opera in formato protetto.
A segnalare il mio nome sono state le dolcissime e bravissime Angela e Laura di non solo Kawaii e colgo quindi l'occasione per ringraziarle nuovamente.
Essere scelta da loro che stimo moltissimo è stato davvero un onore per me!
Così mi sono stati inviati i file del libro "La festa di Halloween" e il primo capitolo del libro in uscita "Una gita fantastica"
La casa editrice L'isola dei ragazzi dedica la serie "Naturalmente Viola" alle teenagers di oggi che potranno bene rispecchiarsi negli sbalzi d'umore e nelle fragilità della protagonista.



La festa di Halloween è un racconto scritto da Claudia Traversa, e narra le vicende di Viola Desideri, tredicenne trasferitasi da poco in una nuova città, alle prese con i tipici problemi del relazionarsi con i coetanei e del crearsi delle amicizie in una scuola nuova.
Quello che la distingue dalle sue coetanee è la passione quasi viscerale che la lega agli alberi e alla natura.
Lei e il suo inseparabile taccuino dalla copertina azzurra, con il quale trascorrerà i pomeriggi, nei parchi sotto ai tronchi di forti alberi nodosi, a fare quello che più le piace, quello che più la far stare bene, disegnare. Disegnare ogni tipo di albero, quasi catalogandoli minuziosamente, segnando il luogo esatto dove aveva visto quella tipologia per la prima volta.
Violetta trascorrerà così i suoi pomeriggi dopo la scuola, disegnando e divorando squisiti panini al formaggio, sola, sola fino a che non incontrerà Thomas.
Di questo ragazzo la colpiranno il suo essere solitario e misterioso, e l'amore condiviso per gli alberi e la natura. In lui troverà un amico, e non solo. Una persona così simile a lei da sembrare quasi provenire da un'altro pianeta.
Il lato educativo di questo libro emerge proprio dagli argomenti trattati dai due ragazzi, argomenti e passioni un po' insolite.
Oltre al tema ambientale, altro argomento trattato è quello dei clochard.
Le note positive del libro secondo me stanno proprio nell'affrontare temi insoliti.
Personalmente, da amante della lettura, delle lunghe descrizioni,  degli ambienti, e soprattutto dei personaggi, avrei preferito leggere di più di questi.
Ci sono troppi particolari su cui si sorvola, e sono proprio quei particolari che servirebbero al lettore per affezionarsi alla storia e ai protagonisti.
Ad esempio avrei voluto sapere di più della prima chiacchierata tra Viola e Thomas, e di tutte quelle piccole cose che sono successe nell'arco del mese (tempo in cui si svolge il racconto) che hanno fatto si che nascesse, in tempo così breve, un legame così profondo tra i due.
Avrei voluto sapere il perché dell'antipatia tra Viola e Rebecca, e di contro come invece è nata l'amicizia tra Viola, Giada e Veronica.
Insomma tante piccole cose che lasciano un po' con la sensazione che in questo libro ci siano troppe cose non dette.
Lascia un bel po' di interrogativi, e forse questa è una scelta voluta dall'autrice.
La parte che più ho preferito del libro è quella in cui, Viola vive finalmente un momento di tenerezza con sua madre che l'aiuta a prepararsi per la festa di Halloween.
La ragazza infatti, come la maggior parte delle adolescenti vive un periodo di ribellione, un periodo in cui vuole sentirsi grande e non più essere trattata da bambina, (periodo che sono fiera di non aver mai attraversato U_Uv)  quindi risponde male alla mamma se questa la chiama Violetta, anziché Viola, considerandola ancora come la sua piccolina.

"
Violetta!" Aveva esclamato la mamma incantata appena l'aveva vista "Sembri proprio una ninfa dei boschi tesoro...". "E dai mamma! Se dici così mi costringi a cambiarmi... Già rimpiango la mia felpa nera e le mie all star...". Replicò la ragazzina rimirandosi dubbiosa allo specchio grande dell'armadio dei genitori. "Eh no, non lo dire nemmeno... per una volta che somigli davvero al fiore di cui porti il nome... Dai vieni qui che ti sistemo il trucco ed i capelli...". Anche quello fu un momento piacevole e dolce... essere pettinata dalla mamma come quando era piccina ed essere vezzeggiata come una principessa le riscaldò il cuore e per la prima volta dopo tanto tempo l'abbraccio forte e la tenne stretta a se come se avesse avuto paura di lasciarla andare. In quel mentre suonò forte il citofono ed entrambe sobbalzarono per la sorpresa. "Grazie mamma...". Le disse Viola con tenerezza, trattenendosi tra le sue braccia ancora un secondo, e. asciugandosi una lacrima con il dorso della mano, corse a rispondere.
"

Alla  fine del libro vengono riportate quelle che sono alcune delle pagine del diario, l'inseparabile taccuino, di Viola, in cui ci dice i suoi pensieri, fa gli elenchi di quello che le piace e non, di se stessa, degli amici, dei genitori ecc.
La pagina che ho preferito è quella dedicata a Thomas, in cui elenca le cose che le piacciono di lui, e quindi ci aiuta a conoscere meglio il personaggio e le cose che hanno fatto innamorare Viola di lui.



Del secondo libro "Una gita fantastica" ho avuto l'opportunità di leggere solo il primo capitolo.
Siamo a  maggio (non ci viene detto se è dello stesso anno in cui si svolge il primo) Thomas ha vinto una specie di concorso grazie al quale potrà avere l'opportunità di andare a Madrid per tre mesi.
La notizia viene accolta con poco entusiasmo da Viola che già si immagina dispersa all'idea di affrontare quei tre mesi senza il suo Thomas.
Quello che fa strano leggendo queste pagine è il modo in cui Thomas descrive il soggiorno "Lo so che sarà un periodo difficile per te... per noi... ma pensa a quante possibilità mi si potrebbero aprire..." come se si trattasse di un master post laurea, quando invece, se il racconto si svolge nello stesso anno del primo libro, il ragazzo dovrebbe fare solo il terzo superiore!
Ora della trama di questo secondo libro non so molto, ho letto solo qualcosa in giro, ma non voglio anticiparvi nulla. Posso dirvi solo che questi 3 mesi potrebbero forse allontanare i due ragazzi e avvicinare Viola ad una terza persona.

In ultima cosa, mi fa piacere segnalare una scelta coerente da parte della casa editrice "L'isola dei ragazzi" , che in accordo con l'animo ambientalista della protagonista (Viola) ha deciso che tutte le copie della serie "Naturalmente Viola" sono e saranno sempre stampate su carta ecologica con procedimento FSC.

Se avete letto anche voi il libro sarei contenta di sapere cose ne avete pensato!

Ringrazio nuovamente le ragazze di non solo Kawaii, e la casa editrice L'isola dei ragazzi per questa bella opportunità concessami.




6 commenti:

  1. mmmmm questo libro mi incuriosisce :) lo cerchero' :)

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  2. sembra molto interessante!!! grazie per questa review!

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  3. Se abbiamo scelto te un motivo ci sarà *^_^*
    Un abbraccio forte!

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