martedì 19 febbraio 2013

The Woman in Black

The Woman in Black è l'ultimo film horror che mi è capitato di vedere, e uno dei pochi che mi sia realmente piaciuto.
Quando un film horror è da definire bello e ben riuscito?
Quando ci mette paura e non ci fa chiudere occhio per le sere a venire? Quando dopo che l'abbiamo visto non riusciamo a stare sole in una stanza al buio? O semplicemente quando la storia è bella e ben raccontata?
Io personalmente alcuni non riesco proprio a guardarli, non ho mai voluto farlo e mai lo farò >.<
E parlo di film tipo "L'Esorcista", che tratta un tema che mi impressiona, soprattutto perché in queste cose più o meno ci credo.



Tornando a "The Woman in Black", inizio col dire che è stato strano ritrovare Daniel Radcliffe, ai più noto come Harry Potter, protagonista di un film diverso dalla saga che lo ha reso celebre.
Nelle prime scene addirittura quasi mi aspettavo che tirasse fuori dalla manica la sua bacchetta per gridare "Expecto Patronum" XD
In effetti, guardando le primissime scene del film in cui compare un treno che sfreccia su rotaie, (molto simile per aspetto al famoso espresso di Hogwarts) non si può non pensare ad Harry Potter.
Anche l'atmosfera di altre scene ricorda molto quella del Prigioniero di Azkaban.
La scena in cui il protagonista è in treno e guarda fuori dal finestrino ad esempio... mentre la guardavo mi è venuto da pensare "Daniel avrà detto: cavolo anche se cambio film, mi fanno fare sempre le solite cose" XD

Ma arriviamo alla trama del film.
Anche questo è tratto da un libro che porta il medesimo titolo, ed è il remake dell'omonimo film del 1989.
Ambientata agli inizi del 900, la storia ha come protagonista Arthur Kipps, un giovane avvocato ancora sconvolto dalla scomparsa dell'amata moglie, venuta a mancare pochi anni prima, in seguito al parto del loro unico figlio.

Il giovane uomo, a causa della depressione che lo affligge, non riesce più a svolgere al meglio il proprio lavoro.
Un giorno il suo capo lo convoca in riunione per affidargli un incarico che potrebbe essere, a seconda di come verrà svolto, la causa della sua ripresa o del suo licenziamento.
Dovrà occuparsi di sistemare gli affari che riguardano la proprietà di Alice Drablow, una cliente dello studio presso cui lavora, e per farlo dovrà recarsi al villaggio presso il quale viveva, nella sua casa, una antica dimora situata in condizioni di massimo isolamento, su un isolotto in mezzo ad una palude, collegata al villaggio da una sola strada spesso impraticabile per le maree e le nebbie.




La presenza di Arthur al villaggio è mal accolta dagli abitanti, questi infatti sembrano aver fretta che l'uomo lasci il paese e torni a casa.
Arthur però deciso a portar a termine il suo lavoro per garantire un futuro a se stesso e al suo figlioletto, ignorerà gli sguardi e i vari incitamenti da parte degli abitanti.
Non voglio dire altro perché non voglio rovinare l'eventuale visione a nessuno.

Questo non è il classico film horror che tiene svegli la notte, ma la storia è a mio parere coinvolgente.
I film horror che ho preferito sin ora infatti, non sono mai stati quelli in cui ci sono scene troppo cruente, o spargimenti di sangue, (vedi Scream) ma quelli che suggestionano con le ambientazioni, i rumori, i silenzi, le attese, gli sguardi.
Quelli con pochi colori, immersi in paesaggi desolati e nebbiosi, ambientati in un passato non troppo lontano, ma suggestivo.
Quelli in cui non si urla, ma si sussurra.
Tra i miei preferiti del genere, oltre a questo, svetta fra tutti The Others, che ho amato in tutto, sia per la magistrale interpretazione di Nicole Kidman, che per la storia, l'ambientazione, l'atmosfera, (mi piacciono i film immersi nella nebbia XD) i vestiti, l'austerità dei personaggi e il finale assolutamente inaspettato.
Tutto in The Others porta ad immergersi nel clima che hanno voluto creare.


Tornando a "The Woman in Black" quando ho letto che era tratto da un libro, non ho potuto non fare una breve ricerchina per scoprine somiglianze e differenze.
Sebbene si dica, (da quanto ho letto) che il film non si discosti molto dal libro, io ho trovato le differenze abbastanza importanti per la storia.
A mio parere, un parere che resta superficiale dato che non ho letto il libro, e che si basa solo su quello che ho avuto modo di leggere, trovo che la trama del film sia più interessante.
Poi ovvio, non si possono giudicare i libri senza averli letti, e questi generalmente sono sempre meglio delle loro trasposizioni cinematografiche.

Pertanto andrò alla ricerca di questo libro >.</
Voi intanto ditemi: avete visto il film? E se non l'avete visto, vi incuriosisce? Vi piace il genere o avete altre preferenze?

11 commenti:

  1. Non l'ho visto, ne avevo sentito parlare male e comunque visto che era un horror avevo paura che mi facesse paura (la penso come te sul tema!).
    Però visto che lo paragoni a the others, che ho trovato stupendo, a questo punto vorrei vederlo!

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    1. A me è piaciuto, non l'ho trovato spaventoso, il film è coinvolgente già dall'inizio. Certo, "The Others" è imbattibile.

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  2. Proprio pochi giorni fa ho visto il dvd da Mediaworld e ho pensato che mi sarebbe piaciuto vederlo... il fatto che ci sia Daniel Radcliffe è già una cosa positiva; questa recensione mi ha convinta a recuperarlo, benché nemmeno io sia una fan dell'horror - ma se non è quell'horror splatteroso e superviolento, un po' di inquietudine ci può stare tranquillamente :)

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    1. è spaventoso il giusto, e non violento.
      Si, direi che si può vedere tranquillamente ^_^

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  3. The Others mi è piaciuto un sacco mentre The Woman in black ancora non l'ho visto ma mi ispira. Personalmente apprezzo gli horror (anche roba truculenta come film di zombi e esorcisti vari) ma un'opera come The Others è di un altro livello, dove è più il thriller della situazione a tenere lo spettatore sulla corda che lo schifo da horror splatteroso classico ^^

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    1. Si, anche per me the others è di tutt'altro livello.
      Tiene col fiato sospeso fino alla fine, senza che poi si veda nulla di così spaventoso.

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  4. The Woman in Black l'ho visto e mi è piaciuto anche se gli horror con fantasmi non fanno per me..
    The Others non ho il fegato di vederlo e penso che mai lo vedrò.. ^^

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    1. Non so cosa hai sentito dire riguardo a the others, però se parli di stomaco immagino tu lo ritenga molto "forte".
      In realtà in The Woman in Black ci sono molte più scene cruenti dal punto di vista visivo.
      The Others più che essere un vero horror è un film suggestivo.

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  5. The Woman in Black volevo vederlo giust'appunto per seguire Daniel e vedere come se la cava senza la bacchetta in mano, ma ammetto di non amare i film dell'orrore.
    Anche a me "piacciono" quelli che coinvolgono con soundtrack particolari e la sapienza di un'ottima gestione di paesaggi, suoni e personaggi, ma... finisce sempre che poi faccio gli incubi e dormo avvinghiata a Maestro tirandogli i pugni nella faccia mentre mi dimeno come un'anguilla in preda a chissà quale psicosi notturna T__T
    Io già di mio ho paura del buio (23 anni bruciati, proprio) se mi comincio a sparare film horror uno dietro l'altro sono spacciata XDDD !!!

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    1. Vero, se si è molto suggestionabili, il vedere film dell'orrore sarebbe un po' masochistico XD

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  6. Non l'ho ancora visto, a dire il vero non sapevo neppure che l'attore di Harry Potter avesse fatto altri film! :P
    Da ciò che hai scritto e dalle immagini che hai messo sembra un film coinvolgente, mi piace la trama e l'atmosfera (adoro le ambientazioni desolate). Anche a me non piacciono gli horror splatter.
    Per quanto riguarda The Others mi è piaciuto tantissimo, infatti sul finale sono rimasta di sasso XD

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