L'esposizione, definita anche con il nome di "project room", è nata dall'iniziativa del museo di presentare al pubblico alcune personalità artistiche emergenti, appartenenti al territorio pugliese.
Nella sua carriera artistica Claudia Gainnuli ha scelto come suo principale medium espressivo la terracotta smaltata, talvolta contaminata da altri materiali come il legno, la resina e la plastica.
Protagoniste dei suoi lavori sono le donne e le bambine, il più delle volte ritratte all'interno delle mura di casa e intente alle faccende domestiche.
La figura maschile, ove presente, funge solo da comparsa, atta ad enfatizzare la costrizione culturale cui la donna è sottoposta e dalla quale tenta di liberarsi (a tal proposito le sue sculture sono spesso ingabbiate in una campana di vetro a mo' di icone devozionali).
La project room da lei ideata per la Fondazione Pascali, riprende la tematica femminile, in maniera più forte ed espressiva rispetto ai suoi precedenti lavori.
Intitolata "Ogni maledetta domenica", (dal titolo di un film di Oliver Stone), la mostra ha come protagonista principale la routine quotidiana che logora, deprime, uccide.
Attraverso piccole statuine, che richiamano nell'aspetto e nelle dimensioni i giochi dell'infanzia di quasi tutte le bambine, l'artista cerca di raccontare lo stato d'animo delle donne, sempre più spesso prede dello sconforto all'interno delle mura domestiche, non più intese come rifugio ma come prigione da cui evadere.
E' proprio questo l'effetto che si ha entrando nella project room, un forte senso di oppressione, che si sviluppa e si accentua man mano che si attraversa il percorso circolare che alterna azioni apparentemente comuni (fare la spesa, cucinare) ad altre evidentemente autolesioniste, conducendo come meta finale al triste epilogo del suicidio.
Concludo ricordandovi che la project room dell'artista "Ogni maledetta domenica"sarà esposta al museo Pino Pascali, a Polignano a Mare, fino al 15 settembre 2013.
Vi invito inoltre a visitare il sito ufficiale dell'artista Claudia Giannuli
Lo trovo un lavoro bellissimo e terribile, si commenta da sè. Complimenti all'artista per aver saputo raccontare così bene questa storia di alienamento quotidiano che vivono molte donne, senza magari averlo compreso fino in fondo.
RispondiEliminaSono veramente opere bellissime, non conoscevo affatto questo autore.
RispondiEliminaGrazie per l'info,non lo sapevo.Spero di riuscire ad andarci.
RispondiEliminadi nulla ^__^/
Eliminaqueste sculture mi affascinano csi tanto che continuo a guardare e riguardaere questo post e non mi stanco mai!
RispondiEliminaSono ancora più contenta di averle mostrate allora
Elimina^-^
Bellissime opere, grazie per avermele fatte vedere..
RispondiEliminaogni tanto riemergo dal letargo.. ;-)
buona settimana,
Vani
Buona settimana a te!
EliminaNiente male! Ho guardato quella con il carrello della spesa e mi sono detta "sono io"
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