martedì 31 dicembre 2013

Buon 2014!!!


"A chi ama dormire, ma si sveglia sempre di buon umore; a chi saluta ancora con un bacio; a chi lavora molto e si diverte di più; a chi va di fretta in auto, ma non suona ai semafori; a chi arriva in ritardo ma non cerca scuse; a chi spegne la televisione per fare due chiacchiere; a chi è felice il doppio quando fa a metà; a chi si alza presto per aiutare un amico; a chi ha l’entusiasmo di un bambino, ma i pensieri di un uomo; a chi vede nero solo quando è buio; a chi non aspetta le feste per essere più buono."
Buon anno nuovo a tutti!!!

lunedì 30 dicembre 2013

Pettole dolci alla cannella

Le pettole sono una ricetta tipica della tradizione pugliese e usiamo farle soprattutto nel periodo natalizio.
Esistono molteplici versioni di questa semplice ricetta.
Le pettole alla base non sono altro che pastella fritta, ma ci si può davvero sbizzarrire con alternative per tutti di tutti i gusti.
Dalle semplici salate, a quelle alla pizzaiola, al baccalà, ai broccoli, al salmone, fino a quelle dolci, le mie preferite *-*
Anche di queste ultime si possono realizzare diverse varianti con l'aggiunta di miele o zucchero o nutella... unico limite la fantasia *-*
Queste che vi presento sono le deliziose pettole dolci alla cannella *Q*__


Ingredienti:
♥ Per l'impasto:
500g di farina 
Acqua tiepida q.b (o usare l'acqua con cui avete lessato le patate) 
150g di patate lesse
Un pizzico di sale
mezzo lievito di birra fresco

♥ Per la frittura:
Olio di semi

♥ Post frittura:
150g di Zucchero 
Cannella q.b

Procedimento:
Impastare in una coppa farina, acqua, le patate lessate e precedentemente schiacciate, il lievito e il pizzico di sale, fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Lasciare riposare l'impasto per un'ora, fino a quando non raggiunge il doppio del suo volume.
Intanto preparare l'olio caldo.
Con il cucchiaio imbevuto d'olio caldo prendete l'impasto e formate delle piccole palline, immergertele quindi nell'olio caldo fino a che non risultano dorate in superficie.
Scolatele e passatele nello zucchero e cannella (che avrete precedentemente mischiato in un piatto).
Mangiatele belle calde!!!
E buon appetito ^__^/


venerdì 20 dicembre 2013

Anch'io voglio un kotatsu!!!

Ciao ragazze è con le mani (e anche i piedi) totalmente congelate che vi scrivo questo post >__<
Io odio il freddo
Io odio avere le mani ghiacciate
Io odio dover stare sempre raggomitolata sotto le coperte per stare bene
Ebbene si, oggi mi sento un po' Muriomu brontolona, ma fra tutte le cose che odio c'è una cosa che amo, o meglio, amerei avere e che mi aiuterebbe ad odiare meno l'inverno.
Io voglio un KOTATSU!!! >_<
E ne ho bisogno!
Per chi non lo sapesse, il kotatsu è una genialata che si sono inventati in Giappone e che noi occidentali ancora non abbiamo importato... e io mi chiedo PERCHE'?
Altro non è che un tavolino in legno, avvolto da una coperta pesante o futon, con una fonte di calore all'interno in modo da tenere gambe e piedini belli al calduccio  *-*e un ripiano rigido posto nella parte superiore, che permette di usarlo come un normale tavolino.
In Giappone ne esistono di due tipi, quello elettrico (ad oggi il più diffuso) e quello a carbone (tradizionale).
Oltre ad essere utili, li hanno resi anche carini come solo in Giappone sanno fare.



Che poi, pensandoci un po', mi è venuto in mente che anche da noi qualcosa del genere si usa.
Ad esempio mia nonna (che vive in campagna), nei mesi invernali, sotto al tavolo da pranzo, mette sempre una braciera con il carbone acceso che svolge la stessa funzione che la fonte di calore svolge qui nel kotatsu.
Solo che diciamocelo il kotatsu è decisamente studiato meglio, con tanto di coperta  e trattandosi di un tavolino basso disperde meno il calore.
Voi con quale escamotage state affrontando questo gelido inverno? 



martedì 10 dicembre 2013

Pupa: Princess Christmas Collection 2013

Ogni anno Pupa ci tenta con le sue fantastiche collezioni, e nel periodo di Natale, con le Christmas Edition sembra dare il meglio di sé *-*
Quest'anno per me ha creato una delle collezioni dal design più elegante e accattivante (anche se devo dire che i suoi design sono sempre originali e bellissimi), caratterizzato da colori tenui, pastello e l'effetto trapuntato che dà l'impressione di un packaging soffice e morbidoso *-*
Potete visionare l'intera collezione "Princess Christmas Collection 2013" nel carinissimo sito dedicato.
I pezzi che personalmente preferisco sono:

Pupa Princess bag:
Un'elegante reinterpretazione di una pochette da sera, al cui interno è racchiuso il necessario per realizzare il nostro make up. 
Ideale da portare in borsa. E' il pezzo che preferisco della collezione e quello che più bramo *-*




Pretty. Lock:
Un graziosissimo lucchetto. E' il pezzo più piccolo della collezione, ma forse anche il più originale, disponibile in sei bellissime tonalità differenti, con all'interno altrettanti diversi toni di blush, ombretti e rossetti.


Pretty Bunny:
Disponibile nelle versioni big e small, come non innamorarsene?
Un coniglietto trapuntato... può esistere qualcosa di più dolce? *-*

Princess Beauty:
E' un beauty completo, sicuramente la trousse più completa di questa collezione, anche se come design preferisco le precedenti. Questa infatti non ha l'effetto trapuntato, ma dei brillantini dorati su tutta la superficie superiore.. e io e i brillantini abbiamo un rapporto di odio-accettazione forzata XD





In questi giorni stiamo vedendo in onda la carinissima pubblicità della Princess Christmas Collection 2013 che ha come super protagonista un meraviglioso micione tutto da coccolare.
Tra pacchetti e trousse varie, il micione, che io ho soprannominato "Paciocco", si aggira con aria furtiva XD
Be' se Pupa non vi avesse già conquistato con queste sue proposte, sicuramente non mancherà di farlo con il suo bellissimo spot.



Che dite lo ha fatto?





venerdì 6 dicembre 2013

La ragazza di fuoco


Ero molto ansiosa di vedere "La ragazza di fuoco", secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Suzanne Collins,  e allo stesso tempo timorosa, perché dopo aver letto i libri, i film difficilmente si rivelano alla loro altezza.
Il primo film lo avevo visto prima di leggere il libro, e mi era piaciuto (anzi è stato proprio per il film che ho deciso di leggerne i libri), e dopo aver letto il primo libro, ho avuto modo di rivederlo e di riconfermare il mio parere positivo a riguardo.
"La ragazza di fuoco" invece, nonostante avessi letto ovunque opinioni super positive sul fatto che rispettasse meglio del primo la trama del libro, mi ha deluso e lasciata con l'amaro in bocca.
Probabilmente perché il film che mi ero fatta io, nella mia testa, mentre leggevo mi era piaciuto molto di più di quello che ho visto proiettato sul grande schermo.
Con l'intento di voler inserire a tutti i costi, alcune battute del libro, hanno reso il film una sorta di insieme di scene tagliate e incollate, senza alcun senso logico fra loro.
Battute e discorsi mozzati, che davano l'impressione di vedere un film velocizzato.
(Esempio)
"K: ho avuto un incubo
P: capita anche a me, buonanotte
K: no, resta.
P: ok, per sempre" -_-
Ma come? Leggere del riavvicinamento tra Peeta e Katniss era così bello, invece hanno sintetizzato il tutto per dar spazio a scene inesistenti, come alcune con Gale o i dialoghi tra Snow e una fantomatica nipotina mai esistita.
Tante scene eliminate, e purtroppo è toccato alle più belle!
Come quella degli Hunger Games di Haymitch.
Il pic-nic di Peeta e Katniss fatto in terrazza.
Nessuna traccia dell'amicizia nata tra i morfaminomani, Peeta e Katniss (in foto possiamo vedere che probabilmente la scena era stata girata e poi eliminata in fase di montaggio >-<), che era fondamentale per mostrare e capire la morte della ragazza morfaminomane tra le braccia di Peeta.
Fondamentale soprattutto per capire il senso delle parole con cui Peeta la tranquillizza mentre muore.


Di seguito il passo del libro in cui viene descritta la morte della morfaminomane tra le braccia di Peeta T-T
*
"Peeta si accuccia dall'altro lato della donna e le accarezza i capelli. Quando inizia a parlare con un tono suadente sembra quasi che dica cose senza senso, ma poi capisco che non sta parlando con me. 
— Con la mia scatola dei colori, a casa, posso fare qualsiasi colore immaginabile. Un rosa pallido come la pelle di un neonato. O intenso come il rabarbaro. Il verde dell'erba di primavera. Un blu che scintilla come il ghiaccio sull'acqua.
La morfaminomane fissa Peeta negli occhi. Pende dalle sue labbra.
—Una volta ho passato tre giorni a mescolare i colori per trovare la tonalità giusta per dipingere la luce del sole su una pelliccia bianca. Continuavo a pensare che la luce fosse gialla, e invece era molto di più. Era fatta di strati di colore tutti diversi. Uno sull'altro — dice Peeta.
Il respiro della morfaminomane rallenta fino a ridursi a una serie di brevi sospiri superficiali. 
La sua mano libera si muove sul petto insanguinato con i piccoli movimenti a spirale con cui amava tanto dipingere.
—Non ho ancora capito come fare gli arcobaleni. Arrivano e se ne vanno così in fretta. Non ho mai avuto il tempo di dipingerne uno dal vivo. Giusto un po' di blu qua e un po' di viola là. E poi scompaiono. Svaniscono nell'aria — dice Peeta."
*
Anche questa scena (per la quale mi ero anche portata i fazzoletti al cinema temendo i singhiozzi) la troviamo brutalmente trasformata.
Inutile dire che i fazzoletti non sono serviti.
Questa cosa per me è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché questa era la scena più toccante del libro, il rispettivo della morte di Rue nel primo film, ed è stato orribile vederla sminuita così.
Com'era la scena nel libro l'ho riportato sopra, nel film invece abbiamo visto una ragazza morente e Peeta che le ripeteva "guarda che bello il cielo, guarda che bei colori" -_-"
Insomma il film non è di certo brutto, bellissimi gli effetti speciali, i costumi, il trucco, le ambientazioni ecc., probabilmente chi non ha letto il libro l'avrà trovato anche meraviglioso, per me invece è stato decisamente inferiore alle mie aspettative.

Voi cosa mi dite? Lo avete visto?
Vi è piaciuto?
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