martedì 29 aprile 2014

Frozen: una delusione agghiacciante!

Ormai ho capito che quando qualcosa viene osannato a gran voce da la qualunque, ma soprattutto dalla critica, si tratta per la maggior parte dei casi di sole, come è il caso di Gravity, di cui vi ho già parlato qui.
Ora parliamoci chiaro, Frozen non è brutto, ma nemmeno questo gran capolavoro, come è stato definito dai più.



La storia non ha nulla di particolarmente originale, o divertente, i dialoghi sono noiosi e non spiccano di certo per simpatia.
La presenza del pupazzo di neve, Olaf, pare la classica trovata per arruffianarsi il pubblico dei più piccini, infatti poco c'entra con lo stile grafico di tutto il resto del film.
La grafica è l'unica cosa davvero apprezzabile, ma la storia, soprattutto a causa dei dialoghi cantati, perde valore.
Perché si ostinano a fare di ogni cartone un musical?
Le colonne sonore per me dovrebbero essere poche ma buone! Indimenticabili.
Chi non ricorda ancora le musiche fantastiche de "La Sirenetta" o di "Biancaneve" o de "La Bella e la Bestia"?
Quelle si che erano canzoni e colonne sonore.
Chi ricorderà invece (gli orripilanti) dialoghi musicali tra Anna e Hans?
Qualcuno mi spieghi il senso di cantare discorsi che parlati risulterebbero certamente meno sciocchi.
Nella versione originale qualcosa ancora ancora si salva, ma in quella italiana questi dialoghi fatti canzone sono avvilenti, e anche un po' ridicoli.
Anche la canzone più bella del cartone "Let it go", nella versione italiana non è un granché.
Per quanto riguarda la trama, come dicevo, non è molto originale e spesso presenta delle lacune.
Perché dei genitori dovrebbero rinchiudere e isolare la loro bambina a causa dei suoi poteri? Che razza di genitori sono?
Non sarebbe stato più umano parlare con Anna ed Elsa e dire loro di stare attente proprio a causa di questi, tanto temuti, poteri?
Tutto il resto della storia non è altro che la conseguenza di questa assurda decisione presa durante la loro infanzia.
Le cose realmente carine sono state poche, e così trascurabili che fatico a ricordarle (mimica facciale, paesaggi e colori a parte).



E a voi è piaciuto questo cartone? Cosa ne pensate?
Vi aspettavate di meglio o ha soddisfatto le vostre aspettative?

mercoledì 16 aprile 2014

Memorie

Lo senti bambino, lo scorrere del tempo?
È qui, forse non lo vedi, ma puoi percepirlo nelle piccole cose.
Il tempo passa, sbiadisce, scolora,
e quante cose sono state, bambino
che non restano in altri posti che nella memoria?
Noi non avevamo i filmini per ricordare,
le vedi quelle vecchie foto, senza colori, sul camino?
No, non erano senza colori perché erano tristi,
a quei tempi c'era la magia di ogni singolo scatto,
ci si faceva belli,
ci si metteva in posa davanti alle mani di un fotografo esperto.
Le fotografie erano poche, ma importanti.
Immortalavano i momenti da non scordare.
Tu che cos'hai in quell'aggeggio, bambino?
Un centinaio di sciocche smorfie ed espressioni,
attimi privi di importanza,
privi di qualsiasi cosa.
E con cosa giochi?
Come trascorri le tue giornate?
Probabilmente davanti ad uno schermo, vuoto e freddo.
Solo.
Io da bambina giocavo all'aperto, con gli amici.
I miei fedeli compagni di gioco erano trottole e carretti di legno,
costruiti con amore da mani sapienti.
Il giocattolaio in quei giochi ci metteva il cuore
e il mio lo ha conquistato, tant'è che alcuni li conservo ancora.
Spettacoli di burattini e marionette erano per noi
ciò che per voi è la televisione,
ma non li vedevamo da dietro ad un vetro.
Eravamo vivi, correvamo leggeri come stracci al vento,
ma le nostre scarpe, le nostre vesti, non si rompevano così in fretta.
Noi avevamo i colori, e tu, con che cosa disegni? Si disegna ancora?
E i sogni? Puoi ancora sognare, bambino?
O hanno inventato qualcosa che faccia anche quello al posto tuo?
♥Muriomu


Questo testo è stato premiato come secondo classificato al concorso letterario "Antichi Mestieri" promosso dall'associazione Ecomuseale della Valle D'Itria.

martedì 15 aprile 2014

La mia partecipazione (e vittoria ^__^V) al Concorso Antichi Mestieri

Salve ragazze!
Mi sono resa conto che è da un po' che non scrivo un post per parlarvi semplicemente di me, e di quello che mi succede.
In verità ultimamente mi sto dedicando molto di più al Café Littéraire, e questo angolino in cui sono nata nel mondo del blog, l'ho un pochettino trascurato e messo da parte, e con questo anche i miei lettori (voi) e coloro che a mia volta seguo/seguivo.
Me ne dispiaccio molto, chissà quanti post interessanti mi sto perdendo, e chissà quanti di voi hanno perso per strada i miei, ho notato infatti che i commenti sono calati drasticamente, anche su post riguardanti argomenti, che un tempo, avrebbero fatto decisamente più presa.
Peccato, vedrò di rimediare, ma le giornate sono troppo brevi e io non sono mai stata capace di fare più cose insieme decentemente.
Arriviamo al motivo di questo post!
Ho partecipato, un mesetto fa (per gioco più che altro), al concorso di letteratura e poesia "Antichi mestieri", volto a riscattare quelle professioni e quei professionisti che con il tempo si sono persi, perché soppiantati dalla tecnologia, e dai macchinari sempre più automatizzati.
Mestieri come il rilegatore, la ricamatrice, il grattarolo, il lattaio, il giocattolaio, sono quasi del tutto scomparsi, e come diceva Epicuro "Chi non ricorda il bene passato è vecchio già oggi", dunque come recuperare il passato e come valorizzarlo?
Il gruppo Ecomuseale della valle D'Itria ha pensato al concorso "Antichi mestieri" e ha dato la possibilità, a chiunque volesse partecipare, di scrivere un racconto breve o un testo poetico, avente come tema appunto gli antichi mestieri.
Io ho partecipato e, con molto orgoglio, mi sono portata a casa la seconda posizione nella sezione poesia! ^__^
E' stato bello vedere il proprio testo, non solo premiato, ma stampato su un libro!!! *-*




In foto il libro con all'interno gli scritti dei partecipanti, il gozzo simbolo della città (premio ricevuto per essermi classificata seconda), e l'attestato di partecipazione.
Be' una piccola soddisfazione... ogni tanto fanno bene ^__^
Per la poesia???
Be' se volete leggerla dovrete aspettare domani XDD

martedì 8 aprile 2014

Care Bears + Little Twin Stars = Amore *-*


La primavera porta con sé tante cose meravigliose, le belle giornate, il sole, i profumi, la voglia di uscire dal letargo invernale ecc.
Quest'anno tra queste piacevoli abitudini si aggiunge una altrettanto piacevole novità.
Una collaborazione dolce che più dolce non si può!
I  Little Twin Stars (tra i miei characters preferiti creati dalla Sanrio, purtroppo inesistenti qui da noi T^T) si uniscono ai dolcissimi Care Bears (gli orsetti del cuore) dando vita a un mondo soffice e colorato, dai dolcissimi colori pastello, tutto da sognare.



La collezione verrà inaugurata tramite una mostra speciale al Parco Museum di Shibuya (uno dei 23 quartieri di Tokyo) nel mese corrente, durante la quale si potranno acquistare in anteprima alcuni gadget.
L'esposizione mostrerà la storia di entrambi i characters, inoltre in collaborazione con il Parco cafe & diner, verrà offerto agli ospiti uno speciale menu tematico *-*



In attesa di scoprire su cosa verterà questa collezione in prossima uscita, vi lascio con una piccola, ma sfiziosa anteprima *-*



Chi sta letteralmente impazzendo d'amore? Alzi la mano ^_^/

martedì 1 aprile 2014

Review: Crema Mani Robéus, Chocolate & Mint

Salve ragazze!
Finalmente è arrivata la tanto attesa primavera, è da quando è andata via che attendevo il suo ritorno *^*
Non possiamo però ancora dire addio ai rimasugli dell'inverno.
Indossiamo ancora cappotti (soprattutto di sera) e siamo costretti, almeno io lo sono, ad una forte idratazione della pelle.
Ad esempio non ho ancora abbandonato la mia crema mani, mia fedele compagna e amica, che mi ha rimesso in sesto in un baleno tante di quelle volte in questo inverno che non oso contarle XD
Il mio difetto è che in queste cose non sono affatto costante, e anziché prevenire, tendo a rimediare quando il danno è ormai fatto XD
Per fortuna con questa favolosa crema mani della Robéus, alla deliziosa profumazione Chocolate & Mint, il danno si risolveva in una notte.


A dir poco miracolosa, l'ho adorata ed è entrata a tutto diritto nella categoria dei "Mai più senza dell'inverno".
Si spalma in fretta, lasciando la pelle liscia e, cosa importantissima, non appiccicosa!!!
Generalmente odio mettere la crema alle mani perché detesto la sensazione di appiccicaticcio che lascia, infatti la spalmo con la tecnica del "dorso su dorso", senza mai toccare il palmo.
Cremosa, dal carinissimo colore verdino, e dal buonissimo profumo di cioccolato misto a menta.
Non brucia sulle spaccature, e le mani risultano vellutate con un solo utilizzo.
Io la spalmo di notte, prima di andare a dormire e la mattina le mani sono come nuove *-*
Di seguito l'inci:

♥ Inci :

AQUA ●●
C12-20 ACID PEG-8 ESTER 
ORYZA SATIVA ●●
CETEARYL ISONONANOATE 
GLYCERYL STEARATE ●●
GLYCERIN 
TRIETHYL CITRATE 
TOCOPHEROL 
PHENOXYETHANOL 
SODIUM BENZOATE
TOCOPHEROL 
POTASSIUM SORBATE 
PARFUM 
D-LIMONENE 
BENZYL ALCOHOL ●  
CI 19140 
CI 42090 

Mi sembra abbastanza buono, fatta eccezione degli emulsionanti e degli ultimi due coloranti, c'è molto verde.
E voi cosa mi dite? Quale crema mani avete utilizzato durante l'inverno?







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